GLOBAL SERVICE & CONSULTING

CODICE ETICO AZIENDALE

GLOBAL SERVICE & CONSULTING SRL è una società di formazione e consulenza specializzata nell’accrescimento delle competenze del personale dipendente e dei processi di sviluppo aziendali, soprattutto, tramite i Fondi Paritetici Interprofessionali, in particolare Fondo Formazienda, di cui è tra i principali portatori di interesse a livello nazionale, Fonarcom e Fondimpresa.

La Global Service & Consulting srl è stata costituita nel 2014 e da sempre si è adoperata per promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro e il miglioramento delle competenze delle risorse umane delle aziende clienti attraverso attività di consulenza e di formazione. La società, negli anni, ha assistito centinaia di aziende per adeguare le loro realtà agli standard obbligatori previsti dalla normativa e ha promosso centinaia di percorsi formativi diversificati: dai tradizionali corsi della sicurezza ai corsi di lingua, dalla formazione in ambito informatico ai corsi di marketing e team building, senza trascurare esigenze particolari legate alle nuove professioni.

 

Grazie alla Global Service & Consulting srl, le Aziende clienti, iscritte ai Fondi interprofessionali, hanno avuto la possibilità di ricevere finanziamenti per l’erogazione di piani formativi completamente gratuiti stimolando la partecipazione di un territorio con grandi difficoltà economiche .

Global service & Consulting srl affianca l’Azienda nell’analisi dei fabbisogni formativi, fornisce ai responsabili delle Risorse Umane una consulenza gratuita sulle opportunità in essere presso i diversi fondi e un supporto operativo nella creazione dei percorsi formativi, nella calendarizzazione degli stessi e nel rispetto delle scadenze.

Global service & Consulting si fa carico di parte della gestione amministrativa e burocratica dell’attività di formazione: dalla presentazione del progetto ai Fondi, alla tenuta degli incartamenti, fino alla rendicontazione finale. L’Azienda può così accedere alla formazione finanziata, senza dover impiegare tempo e risorse nella gestione burocratica e senza alcun costo aggiuntivo.

GLOBAL SERVICE & CONSULTING SRL mette a disposizione un Catalogo Corsi che copre le quotidiane esigenze aziendali: sicurezza sul lavoro, lingue straniere, marketing, informatica solo per citarne alcuni, tuttavia, qualora l’Azienda avesse esigenze specifiche, Global service & Consulting srl è in grado di strutturare corsi di formazione “su misura”, occupandosi di tutti gli aspetti organizzativi: dalla scelta dei docenti, alla gestione e allestimento dell’aula.

 

1.Premessa e valore disciplinare del Codice Etico

Il presente codice è espressione dei principi etici e di condotta rilevanti per la società “GLOBAL SERVICE & CONSULTING SRL.”  (di seguito “Società”) ai fini del buon funzionamento, dell’affidabilità, del rispetto di leggi e di regolamenti nonché del buon nome della Società stessa. Il Codice rappresenta le misure che la Società intende adottare sotto un profilo etico-comportamentale, al fine di adeguare la propria struttura societaria ai requisiti previsti dal D. Lgs. n. 231/2001, predisponendo le linee di condotta interne ed esterne alla Società da seguire nella realizzazione degli obiettivi societari. I principi contenuti nel presente Codice sono poi espressi ed implementati nel Modello Organizzativo 231/01 e nei protocolli 231/01 adottati.

 

Il presente Codice è stato approvato dall’Amministratore Unico, che si impegna a darne la massima diffusione.

 

Il Codice, considerato nel suo complesso e unitamente a tutte le specifiche procedure attuative approvate dalla Società, deve considerarsi parte integrante del Contratto di Lavoro subordinato, ai sensi dell’art. 2104 Codice Civile.

La violazione del presente Codice e del Modello Organizzativo da parte dei dipendenti potrà comportare l’applicazione di sanzioni disciplinari in conformità alle regole di legge del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (di seguito, il “CCNL”). Rilevata una possibile violazione del presente Codice, ovvero del Modello Organizzativo 231/01 e dei protocolli 231/01 adottate dalla Società, questa aprirà un procedimento disciplinare nei confronti del dipendente secondo le modalità e i termini di cui all’art. 7, L. 300/70 e del CCNL.

 

Quanto ai collaboratori, docenti, contraenti ed agli altri soggetti terzi, la sottoscrizione o, comunque, l’adesione alle disposizioni e ai principi previsti dal Codice rappresentano una “conditio sine qua non” della stipulazione di contratti di qualsiasi natura fra la Società e tali soggetti, pertanto le disposizioni approvate, rese note ed accettate, costituiscono parte integrante dei contratti stessi. Le violazioni da parte dei soggetti terzi di specifiche disposizioni del Codice legittimano l’interruzione da parte della Società dei rapporti contrattuali in essere con detti soggetti e possono altresì essere individuate ex ante come cause di risoluzione espressa del contratto ai sensi dell’art. 1456 Codice Civile.

 

2. Destinatari del Codice Etico, ai sensi dell’articolo 5 del D. Lgs 231/01

I soggetti destinatari del presente Codice Etico sono:

·       l’Amministratore Unico;

·       i membri del Collegio Sindacale e dell’Organismo di Vigilanza;

·       i dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato;

·       i docenti;

·       i fornitori, i consulenti e gli altri soggetti terzi con i quali la società intrattiene rapporti contrattuali per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, che comportino prestazioni d’opera anche temporanea, ovvero svolgimento di attività in nome e per conto della Società, tali da porre in essere un rapporto fiduciario con questa.

 

L’osservanza del Codice Etico deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali di tutti i soggetti di cui sopra, destinatari del presente documento.

 

L’Amministratore Unico si impegna nei confronti di tutti i Soggetti Destinatari:

·       ad organizzare adeguati programmi di formazione e sensibilizzazione sui contenuti del Codice (riunioni, corsi);

·       ad assicurare la tempestiva diffusione, mediante consegna di copia del Codice a tutto il personale, di modo che sia data prova di conoscenza preventiva, nonché mediante la pubblicazione dello stesso sul sito Internet e nella Intranet aziendale;

·       a verificare periodicamente il rispetto e l’osservanza del Codice;

·       a garantirne la revisione e l’aggiornamento al fine di adeguare il Codice ad eventuali mutamenti nella struttura organizzativa o gestionale della Società, all’evoluzione della sensibilità civile, delle condizioni ambientali e normative;

·       ad adottare adeguati strumenti di prevenzione, l’attuazione di idonee misure sanzionatorie e la tempestiva applicazione delle stesse in caso di comprovata violazione delle previsioni del Codice.

 

I dipendenti della Società, essendo il Codice parte integrante del rapporto di lavoro, si impegnano ad agire e comportarsi in linea con quanto indicato nel presente documento, a segnalare eventuali violazioni non appena ne vengano a conoscenza, a cooperare nel rispetto delle procedure interne, predisposte per dare attuazione al Codice.

 

3. Principi etici generali

GLOBAL SERVICE & CONSUTLING SRL considera la propria immagine e la propria reputazione quali valori fondamentali che devono essere tutelati e sviluppati anche attraverso la piena diffusione, condivisione ed osservanza dei principi etici e di comportamento contenuti nel presente Codice.  Global Service & Consulting srl opera quale ente di formazione, ed è in possesso dell’accreditamento da parte della regione Calabria per la formazione continua: è inoltre soggetto qualificato presso primari Fondi di interprofessionali. Tali accreditamenti comportano obblighi nei confronti degli Enti Finanziatori sia rispetto alla gestione operativa che a quella economico-finanziaria, indirizzando la gestione stessa a precisi obblighi ed al rigoroso rispetto di procedure, che sono state peraltro recepite all’interno del Sistema di Qualità aziendale certificato secondo la norma internazionale UNI EN ISO 9001.

Nello svolgimento della propria attività, la Società si ispira pertanto ai “Principi etici” di seguito enunciati, dei quali richiede l’osservanza da parte dei soggetti coinvolti nelle proprie mansioni e che formalizzano il Codice di Condotta aziendale.

 

3.1 Principio di legalità

La Società nello svolgimento delle proprie attività agisce nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti. I “Destinatari interni” sono chiamati a conoscere e rispettare, in relazione alla funzione esercitata e al livello di responsabilità assunto, le leggi,  i protocolli operativi e le procedure aziendali loro applicabili e sono altresì tenuti a conoscere e a rispettare l’aggiornamento della normativa interna della Società attraverso gli strumenti informativi messi a disposizione dalla stessa (regolamenti, protocolli, ordini di servizio, ecc.), per il corretto svolgimento della propria attività lavorativa e per il mantenimento di comportamenti conformi alle direttive aziendali sull’organizzazione del lavoro.

 

3.2 Onestà e correttezza dei comportamenti

La Società imposta le relazioni con gli stakeholders nel rispetto delle regole di correttezza, lealtà, collaborazione e reciproco rispetto, adottando un comportamento responsabile e rispettoso dei clienti nelle proprie attività commerciali e di servizio.

I dipendenti ed i collaboratori non dovranno accettare omaggi, doni e utilità o essere influenzati da qualsiasi tipo di pressione che indirizzi la propria condotta verso interessi esterni.

 

3.3 Correttezza e trasparenza nei rapporti con la Pubblica Amministrazione

I rapporti tra la Società e la Pubblica Amministrazione, i pubblici ufficiali, i soggetti incaricati di pubblico servizio debbono essere attuati ispirandosi all’osservanza delle leggi e dei regolamenti applicabili, oltre che alle specifiche regole e protocolli, e non possono in alcun modo compromettere l’integrità e l’immagine della Società. L’assunzione di impegni e la gestione delle relazioni, di qualsiasi genere, con la Pubblica Amministrazione sono riservati esclusivamente al personale a ciò preposto ed autorizzato. É espressamente vietata qualsiasi dazione o promessa di danaro o altra utilità effettuata per scopi illegali o per ottenere vantaggi. È espressamente vietata alcuna forma di regalo (intendendosi qualunque tipo di beneficio: sconti fuori dalla prassi commerciale seguita dalla Società, promessa di un’offerta di lavoro ecc.) che possa anche solo essere interpretata come eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia o comunque diretta ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi attività collegabile alla Società. In particolare, è proibita qualsiasi forma di regalo a funzionari pubblici, o a loro familiari. Tale regola di condotta riguarda sia i regali promessi ed offerti, sia quelli ricevuti. In ogni caso, la Società si astiene da pratiche non consentite dalla legge, dagli usi commerciali o dai codici etici delle aziende o degli enti con cui ha rapporti. I regali offerti - eccetto quelli di modico valore - devono essere gestiti e autorizzati secondo i processi aziendali e devono essere adeguatamente documentate.

Questa linea di comportamento si applica non solo ai pagamenti e/o alle promesse dirette, ma anche a quelle indiretti fatte in qualsiasi forma, operati anche attraverso consulenti o terzi.

 

3.4 Prevenzione della c.d. “corruzione privata”

Si intende vietata qualunque attività verso la clientela e verso gli stakeholders, ivi inclusi i soggetti apicali e funzionari dei Fondi Interprofessionali, che possa alterare il normale rapporto commerciale, ed è espressamente vietata qualsiasi dazione o promessa di danaro o altra utilità effettuata per scopi illegali o per ottenere vantaggi. È espressamente vietata alcuna forma di regalo (intendendosi qualunque tipo di beneficio: sconti fuori dalla prassi commerciale seguita dalla Società, promessa di un’offerta di lavoro ecc.) che possa anche solo essere interpretata come eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia o comunque diretta ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi attività collegabile alla Società.

La Società si impegna a ricercare anche nei fornitori e nei docenti esterni professionalità adeguata ed idonea oltre che impegno alla condivisione dei principi e dei contenuti del presente Codice, prevenendo il rischio di c.d “corruzione privata” che possa alterare il naturale rapporto tra Global Service & Consulting srl e il fornitore. I ruoli di Global Service & Consulting srl delegati all’acquisto dovranno osservare le procedure interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori e collaboratori esterni e non precludere ad alcun soggetto, in possesso dei requisiti richiesti, la possibilità di competere per aggiudicarsi una fornitura presso la Società. Si dovranno adottare nella procedura di selezione, esclusivamente criteri di valutazione oggettivi secondo modalità dichiarate e trasparenti, ed il compenso da corrispondere dovrà essere unicamente commisurato alla prestazione indicata in contratto.

 

3.5 Rispetto della dignità delle persone e diritto a pari opportunità

GLOBAL SERVICE & CONSUTLING SRL rispetta i diritti fondamentali delle persone tutelandone l’integrità morale, fisica e culturale garantendo pari opportunità. Nelle relazioni interne ed esterne, non sono ammessi comportamenti che abbiano un contenuto discriminatorio fondato sulla razza, il credo religioso, l’età, lo stato di salute, le opinioni politiche e sindacali, la nazionalità, l’orientamento sessuale e in genere qualsiasi caratteristica intima della persona umana. La Società ritiene che le diversità siano un’opportunità sul piano dell’innovazione, della crescita e dello sviluppo attraverso il dialogo ed il confronto di idee, opinioni ed esperienze. La Società assicura condizioni di lavoro rispettose delle regole comportamentali della buona educazione. Inoltre, agisce affinché nell’ambiente di lavoro non si verifichino episodi di intimidazione, mobbing o stalking.

 

3.6 Tutela delle condizioni di sicurezza e salute e delle condizioni di lavoro

GLOBAL SERVICE & CONSULTING SRL si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza attraverso una maggiore consapevolezza dei rischi e promuovendo condotte responsabili da parte di tutti i dipendenti ed il rispetto della normativa in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. I Collaboratori ed i dipendenti della Società devono assicurare e fornire la massima disponibilità nei confronti del Datore di Lavoro e dell’RSPP, e verso chiunque svolga ispezioni e controlli per conto di qualunque ente pubblico competente in materia, ed ove riscontrino anomalie o irregolarità in tale materia, gli stessi informeranno immediatamente i preposti o l’RSPP.

 

3.7 Tutela dell’ambiente

GLOBAL SERVICE & CONSUTLING SRL fa propria la problematica della sostenibilità ambientale e sociale, non solo assicurando il rispetto di ogni norma di legge in materia di tutela dell'ambiente e del territorio, ma anche promuovendone i principi e favorendone lo sviluppo attraverso i canali della formazione e della consulenza.

Lo smaltimento rifiuti e l'eventuale impiego di prodotti pericolosi per la pulizia dei locali avviene nel rigoroso rispetto della regolamentazione comunale e nazionale vigente.

 

3.8 Trasparenza e tracciabilità dei protocolli amministrative e finanziari

Ogni operazione e transazione finanziaria eseguita da GLOBAL SERVICE & CONSULTING SRL deve essere autorizzata, ed essere verificabile, legittima, congrua, coerente: deve inoltre essere correttamente e tempestivamente rilevata e registrata nel sistema di contabilità aziendale, secondo i criteri indicati nei protocolli aziendali, ed il sistema delle deleghe interne.

Nessun dipendente o collaboratore può effettuare, in mancanza di adeguata documentazione di supporto e formale autorizzazione, incassi o pagamenti nell’interesse e per conto della Società. La documentazione finanziaria deve rispecchiare esattamente la gestione della Società ed essere redatta in conformità ai criteri indicati dalla legge ed ai principi di contabilità applicabili. La Società vieta tassativamente di costituire e/o detenere fondi e riserve occulte.

 

3.9 Trasparenza delle comunicazioni sociali e del Bilancio di Esercizio

La Società si fa carico di rispettare tutte le norme di legge afferenti il Bilancio e le comunicazioni sociali, ivi compresi i rapporti finanziari. Tutti i Soggetti che se ne occupano devono operare in modo che non si verifichino eventi che possano alterare la corretta rappresentazione della realtà economica e finanziaria della Società.

La trasparenza si fonda sull’accuratezza, verità e completezza dell’informazione alla base delle registrazioni contabili. Ciascun Amministratore, soggetto in posizione apicale o dipendente è tenuto a collaborare, nell’ambito delle proprie competenze, affinché i fatti di gestione siano riportati correttamente, tempestivamente e in osservanza delle disposizioni di legge nelle scritture contabili. È vietato porre in essere comportamenti che possano arrecare pregiudizio alla trasparenza e tracciabilità dell’informativa di bilancio. I dipendenti e i collaboratori, che vengano a conoscenza di omissioni, falsificazioni o trascuratezze della contabilità o della documentazione e in generale ogni condotta posta in essere in violazione di norme di legge, su cui le registrazioni contabili si fondano, sono tenute a comunicare i fatti al proprio superiore, all’Amministratore o all’Organismo di Vigilanza.

 

3.10 Prevenzione del conflitto di interessi

I Soggetti Destinatari del Codice devono assicurare che ogni decisione di business sia presa unicamente nell’interesse della Società, non esercitando direttamente o indirettamente attività in concorrenza con la nostra Azienda. Qualora uno dei Soggetti Destinatari si trovi in una situazione che, anche potenzialmente, può costituire o determinare un conflitto di interessi (quali: avere interessi economici e finanziari anche attraverso familiari, con fornitori, clienti o concorrenti; accettare regali, denaro, omaggi o favori di qualsiasi natura da persone, aziende o enti che sono o intendono entrare in rapporti d’affari con la Società; utilizzare la propria posizione in azienda o le informazioni acquisite nel proprio lavoro in modo che si possa creare conflitto tra gli interessi propri e quelli dell’azienda) deve segnalarla tempestivamente al proprio superiore o all’OdV. Nessun dipendente deve approfittarsi di opportunità che dovessero presentarsi grazie all’uso del patrimonio, delle informazioni in suo possesso o della propria posizione nella Società, e non deve svolgere qualsivoglia attività che sia in concorrenza con la Società.

 

3.11 Riservatezza e Confidenzialità nella gestione delle informazioni

Tutti i dipendenti ed i collaboratori della Società si impegnano a trattare ogni informazione acquisita nello svolgimento dell’attività lavorativa come riservata e a diffonderla, se non nei limiti dell’uso di tali informazioni per l’esecuzione dell’attività. La Società vieta l’utilizzo delle informazioni ottenute per interessi propri, al fine di trarne indebito vantaggio, in violazione delle disposizioni di legge o in modo da provocare danno ai diritti, al patrimonio ed agli obiettivi della Società stessa. La Società gestisce e tratta nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione di dati personali e privacy tutte le informazioni e i dati acquisiti.

 

3.12 Rispetto delle disposizioni antiriciclaggio e antiterrorismo

La Società assicura, anche in relazione alla specificità della propria attività, che la propria attività economica e finanziaria non divenga strumento per favorire, neppure potenzialmente attività illecite ed organizzazioni criminali e terroristiche. La Società applica le normative antiriciclaggio nazionali ed internazionali e procede, dunque, a verificare con la massima diligenza le informazioni disponibili sulle controparti commerciali, sui fornitori, sui partner e consulenti, al fine di accertare la loro rispettabilità e la legittimità della loro attività prima di instaurare con loro rapporti d’affari. La Società verifica, inoltre, che le operazioni di cui è parte non presentino, anche solo potenzialmente, il rischio a favorire il ricevimento, la sostituzione o l’impiego di danaro o di beni derivanti da attività criminali.

 

3.13 Rispetto delle norme contenute nel Codice Etico

La Società provvede alla più ampia diffusione del Codice Etico presso i dipendenti. Richiede che i propri dipendenti conoscano ed osservino le prescrizioni del Codice Etico e che ne promuovano la conoscenza presso i dipendenti neo-assunti nonché presso i terzi interessati dall’applicazione dello stesso, con i quali vengano in contatto per ragioni del loro Ufficio.

In particolare i dipendenti hanno l'obbligo di:

·       astenersi da comportamenti contrari alle norme del Codice Etico ed esigerne il rispetto;

·       rivolgersi ai propri superiori o alle funzioni a ciò deputate in caso di necessità di chiarimenti sulle modalità di applicazione delle stesse;

·       riferire tempestivamente ai superiori e ai referenti aziendali qualsiasi notizia, di diretta rilevazione o riportata da altri, in merito a possibili loro violazioni e qualsiasi richiesta gli sia stata rivolta di violarle;

·       collaborare per la verifica delle possibili violazioni con le strutture a ciò deputate.

 

4.0 Organismo di Vigilanza e sistema disciplinare

È costituito un organismo interno, denominato Organismo di Vigilanza (acronimo ODV), cui è affidato il compito di vigilare con continuità sull’efficace funzionamento e sull’osservanza del Modello, nonché di curare il suo aggiornamento.

L’Organismo vigila costantemente sull’effettiva attuazione del Modello, ed a tal fine:

·       svolge attività ispettiva con modalità predeterminate e approvate dall’Organismo stesso;

·       controlla l’osservanza delle regole di condotta da parte dei dipendenti, anche con funzione dirigenziale, e di ogni destinatario del Modello;

·       ha accesso a tutti i documenti riguardanti il Modello;

·       può chiedere informazioni a chiunque operi per conto dell’Impresa nell’ambito delle aree a rischio e dei processi sensibili individuati nel Modello;

·       riceve le informazioni specificamente indicate come obbligatorie dal Modello;

·       propone l’attivazione delle procedure sanzionatorie a seguito della violazione delle regole di comportamento individuate nel Modello;

·       sottopone il Modello a verifica periodica, in ordine alla sua reale efficacia ed effettiva capacità di prevenire la commissione di reati, e ne cura l’aggiornamento, proponendo all’organo dirigente le opportune modifiche;

·       esprime parere in merito all’adeguatezza ed idoneità delle modifiche del Modello elaborate d’iniziativa dal CdA, prima della loro adozione;

·       riceve eventuali segnalazioni di irregolarità o violazione legale (“allerta etico”) e ne gestisce l’iter valutativo e decisionale.

 

4.1 Segnalazioni di violazioni di legalità e del Codice etico (allerta etico)

E’ compito di ciascun dipendente, Dirigente, quadro con compiti di gestione e controllo, membro di organi sociali o collaboratore, verificare, nell’ambito delle proprie conoscenze e competenze, la correttezza dei processi cui è chiamato a partecipare, dando immediata comunicazione al superiore gerarchico, alla Direzione o direttamente all’Organismo di Vigilanza (tramite la e-mail dedicata) di qualsiasi irregolarità classificabile come “irregolarità rilevante” e quindi di reati, violazioni della legge civile (incluse la negligenza, la conduzione fraudolenta di un contratto, la violazione di una legge amministrativa), violazione dei protocolli, rischi giudiziari, pericoli per la sicurezza, la salute o l`ambiente e/o l`insabbiamento di uno di questi: sono vietate segnalazioni anonime all’OdV, fatta salva la garanzia della riservatezza da parte dell’OdV, con trattamento della segnalazione in forma confidenziale e riservata.

La Società ha pertanto stabilito idonei canali di comunicazione attraverso i quali i soggetti interessati potranno rivolgere le proprie segnalazioni in merito al Codice o a sue eventuali contravvenzioni, nel pieno rispetto del diritto al contraddittorio e alla massima riservatezza, fatti salvi gli obblighi di legge: La segnalazione potrà essere infatti eseguita alla e-mail odv.global@gsec.it. La persona che ha eseguito la segnalazione, in conformità alla legge sul c.d. “Whistleblowing” L.30 novembre 2017, n. 179 è protetta da ogni provvedimento disciplinare punitivo o dalla ritorsione da parte dei superiori, per violazioni fatte in buona fede e in base a un ragionevole convincimento.

 

  


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